Per le famiglie che non hanno consuetudini religiose, possono sorgere interrogativi sull'opportunità o meno di far seguire ai propri bambini il catechismo o la messa domenicale, piuttosto che altre pratiche cultuali se di altre religioni. Già Paternamente.it ha trattato l'argomento spiritualità nei post "Pregare fa bene al cervello" e "La spiritualità è la chiave della felicità nei nostri figli", Stavolta, in occasione della festività odierna, vi segnalo un articolo di Rosalba Miceli su LaStampa.it/scienza che pone la domanda: come parlare di Dio ai bambini? Le risposte vengono dal mondo della pediatria, della psicoanalisi e della psicologia.
Tuttavia il primo passo verso la dimensione spirituale nasce proprio dall’amore, sia dal percepirsi come soggetti degni di amore e di rispetto (l’aver sperimentato la positività di un legame di attaccamento con una figura significativa) che dalla consapevolezza di essere in grado di provare sentimenti di amore e di rispetto per gli altri. Ecco il link dell'articolo.
Tuttavia il primo passo verso la dimensione spirituale nasce proprio dall’amore, sia dal percepirsi come soggetti degni di amore e di rispetto (l’aver sperimentato la positività di un legame di attaccamento con una figura significativa) che dalla consapevolezza di essere in grado di provare sentimenti di amore e di rispetto per gli altri. Ecco il link dell'articolo.
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"Dio si è preoccupato che
nascano sempre bambini che possano scoprire il mondo di nuovo. E allo stesso
tempo, ha fatto in modo che anche la creazione non finisca mai; perché, ogni
volta che nasce un bimbo, il mondo è creato di nuovo.
Nascere è lo stesso che ricevere un mondo
intero in regalo, con il sole per il giorno, la luna per la notte, e le stelle
nel cielo azzurro, con un mare che bagna la terra, boschi così profondi che
neanche loro stessi conoscono i propri segreti, e strani animali che attraversano
velocemente il paesaggio. Perché il mondo non invecchia né incanutisce mai.
Voi invecchiate e mettete i capelli bianchi. Finché nasceranno bambini,
questo mondo continuerà ad essere splendente come nel settimo giorno, quando il
Signore si riposò.
Un
angelo custode accompagnerà e proteggerà fedelmente vostro figlio dal momento in
cui sarà concepito nel ventre della mamma e gli sussurrerà che Dio, suo Padre Eterno,
l'ama profondamente. Voi, genitori, una volta nato, vi incaricherete di ricordarglielo
ogni giorno." (Neziel)
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