A seguito della pubblicazione del libro Pediatría con sentido común la rivista spagnola Aramar editores ha recentemente colto l'occasione per intervistare il dott. Estivill, sia sul suo ultimo libro che su altre questioni (potete leggere l'articolo nella sua versione integrale a questo link).
La domanda chiave è stata: "Uno degli argomenti utilizzati da chi la critica è che non c'è evidenza scientifica che i bambini non soffrono..." "E' totalmento inesatto, sì che c'è. E' dimostrato che i bambini che non dormono bene hanno più problemi di comportamento; quelli che dormono coi loro genitori hanno più dipendenza; quelli che fanno co-sleeping hanno più rischio di soffrire poi di problemi di autostima. Tutto questo è dimostrato e pubblicato. Non c'è nessun bambino traumatizzato per aver trascorso i primi giorni nell'asilo piangendo tutto il tempo. Inoltre, ci sono ricerche molto serie sulle madri che sono contrarie a queste idee e la maggior parte di loro presentano una psicopatologia proprio in questo loro modo di essere. E di fatto nella vita reale se vedi un bambino male educato non guardare il bambino, guarda i genitori e troverai il problema." "Perché questa impazienza per insegnare ai bambini, non sarebbe meglio che certe cose le imparino loro, da soli? Ci sono certe cose che a un certo punto si finiscono per imparare..." "No, il bimbo che da piccolo dorme male se lo trascina poi per tutta la vita. E' necessario insegnare bene le buone abitudini da subito. Tutto ha un'origine scientifica, io non affermo niente, solo vado constatando quello che si è dimostrato scientificamente."
Estivill dixit.
Querido Dr. Estivill, a me queste sue chiacchiere sembrano tanto una roba da fiera di paese di un tempo passato, tante fesserie buttate lì pur di attrarre gli avventori e vendere libri, conferenze, interviste di questo suo elisir del buon dormire. Un mio consiglio: trascorra più tempo coi suoi nipoti al parco e abbandoni questo palcoscenico mediatico, ché di danni ne ha già fatti fin troppi.
[vedi anche: Due minuti.]
[vedi anche: Due minuti.]
Vi riporto un commento da Facebook (chi parla è un nonno): Se merece pasar noches de angustia y soledad, eso se merece... Tengo vecinos que practican su metodo, ella siempre habla de que a las 10 sus hijos estan dormidos, y duermen toda la noche, y blablabla... de lo que no habla es del llanto sufrido de sus hijos, o de como el mayor le dijo a la pequeñita "No llores, Lola, mama no vendra"... con un tono que ni en la seria Marco mira!!! (Si merita di passare notti di angoscia e di solitudine, questo si merita... Ho vicini di casa che praticano il suo metodo, lei parla sempre che a 10 anni i suoi figli dormono e dormono tutta la notte, e blablabla... quello di cui non parla è del pianto sofferto dei suoi figli, o come il maggiore ha detto alla più piccola: "Non piangere, Lola, mamma non verrà"... in un tono che neanche si troverebbe nella serie di Marco [cartoon ispirato al racconto Dagli Appennini alle Ande del romanzo Cuore di Edmondo de Amicis]!!!
RispondiElimina"l'uomo è abilissimo a non essere uomo..."
RispondiEliminae ora un po di scienza va...
http://www.bambinonaturale.it/2011/03/estivil-no-valore-scientifico-minaccia-bambini/
eh sì, in effetti sono vere e proprie menzogne a danno dei più piccoli, contro ogni buon senso, contro ogni evidenza scientifica più volte indagata e ri-confermata
RispondiEliminae sai la cosa piu bella...hai notato che nei libri per bimbi piccoli per dormire e cose simili, generalmente ogni cucciolo di animale dorme con la sua mamma/papà nel suo nido/tana invece questo povero bimbo che le guarda deve dormire da solo......con un pezzo di caucciù in bocca, dietro le sbarre e con una cosa rumorosa che gira sopra la sua testa.
RispondiEliminaNostro figlio fino a 6 mesi ha dormito nel lettino poi non c'e stato piu verso..soluzione, prima nel lettone e poi quando ad un anno ha cominciato a camminare ho smontato con lui presente il lettino e messo il materasso per terra. Ora ha 16 mesi, quando è stanco sa che quello è il suo letto,la notte gli abbiamo insegnato a venire da solo in camera da noi e non piange ( per quel poco che faceva ) nemmeno più...arriva e si riaddormenta con noi.
chissa se il signor estivill ha mai provato ad essere chiuso in una gabbia per un paio di giorni :-)
mi sa di no... o forse sì? Magari ha personali radici di sofferenza da 'tramandare' ai posteri... e allora è un problema suo, non di noi genitori :)
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