13 settembre 2011

Separato? [i figli]

Una cosa la sapete: vi siete separati dalla moglie, non dai figli. Ma all’atto pratico i figli stanno in mezzo, non da una parte. E sono quelli che soffrono di più perché non hanno nessuna responsabilità, nessuna colpa. E’ così, non illudiamoci che i figli non soffrano più di tanto: soffrono tanto (tranne casi eccezionali dove stanno veramente meglio se i genitori si separano, almeno nel senso di “male minore”). Non si può superare il dolore filiale, occorre solo diminuirlo. E allora spieghiamo ai nostri figli “perché”, perché ce ne siamo andati di casa, perché ci siamo separati dalla mamma. Solo così, solo col tempo il dolore si ridimensiona, trova collocazione, si elabora. E’ difficile farlo, soprattutto se vostra moglie non è d’accordo a separarsi.
E allora nascono i contraddittori, anche in presenza dei figli, a volte. Sbagliatissimo, lo sapete. Il tempo darà collocazione a tutto, però una cosa ve la dico: con i vostri figli non accusate mai la mamma, non denigratela, non parlatene male, mai, mai, mai. Neanche ironizzando. Parlatene bene, parlate delle qualità della mamma, dite che non ci andate più d’accordo, ma non accusatela di niente di fronte ai figli, qualunque colpa - a vostro avviso - la mamma possa aver commesso: trattenetevi.
E se proprio vi volete sfogare fatelo con amici fidatissimi e blindati, non andate in giro a esprimere le vostre critiche! La città è piccola, la gente mormora... e le cose si vengono a sapere e vostra moglie si incazza tanto e al figlio - che sta con lei - voi non saprete cosa potrà essere riportato. Elaborate una fraseologia che vi permetta di conservare l'orgoglio senza che vi mandi a incasinarvi in ulteriori scontri: "la situazione è molto complessa" e cose simili, per i più curiosi e importuni che vi si pareranno davanti a domandarvi i fatti vostri. Non calunniate, anche se potrete essere calunniati.
Se fate questo sarete in pace con voi stessi, almeno per questo aspetto, e i vostri figli almeno per questo non riceveranno una brutta emozione da voi. E non è poco. Anzi.
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paternamente.it

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