19 marzo 2012

Un esercito di padri il 19 marzo non ha nulla da festeggiare

Father's Day PresentIl 19 marzo è un'occasione per testimoniare l’orgoglio di essere padri, di occuparsi dei figli, di dare e ricevere amore e rispetto.

Non per tutti, però, può essere una giornata di festa dagli stessi contenuti.
Non può mancare una riflessione sulle migliaia di padri ai quali viene ostacolato ogni contatto con i propri figli, ed ai figli ai quali viene negato il diritto ad avere accanto entrambi i genitori.
Parliamo delle separazioni, terreno fertile per la delegittimazione del padre.
Parliamo dei padri che vorrebbero continuare ad esserlo totalmente, ma hanno tempi limitati imposti da un giudice; dei padri che per volersi occupare dei figli vengono ridicolmente etichettati “mammi”; dei padri che possono portare al parco solo un passeggino vuoto; dei padri che da anni non sanno più dove siano i figli; dei padri che combattono battaglie senza speranza contro un sistema che tende a cancellarli; dei padri che sono morti per volersi occupare dei propri figli.



Queste parole ci vengono da una delle più attive associazioni di papà separati, la Gesef, che in 17 anni di attività ha trattato circa 35.000 casi, di cui oltre 19.000 con implicazioni penali, accumulando un’esperienza ed una conoscenza empirica del contesto delle separazioni coniugali e dell’affido dei minori difficilmente riscontrabile in altre sedi.
Oggi la Gesef è il principale punto di riferimento tematico per Media, Enti ed Istituzioni, Commissioni Parlamentari ed Assessorati alla Famiglia che ne chiedono la consulenza e la collaborazione ai più svariati progetti ed iniziative in ambito familiare, pre e post separazioni.
Senza mai dimenticare il punto essenziale ed irrinunciabile della Sua azione : il Diritto del Bambino alla BIGENITORIALITA'.

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